SOTTOLINEATURE – Aprile 2020 ! a cura della Redazione di SOS Razzismo Italia

 

1°aprile 2020

Dopo tutte le fesserie e notizie false che girano in questi giorni io penso che unico modo per fare scherzo di pesce d’aprile è dare una notizia vera.

(@Vujadin Boskov)

2 aprile 2000

Quelli della mia generazione possono al massimo suggerire le parole, la memoria, la rabbia, la visione. Ma il resto è giusto che lo facciano i giovani che il megafono passi a loro. Ma il resto è giusto che lo facciano i giovani che il megafono passi a loro. Quelli della mia età non possono farlo perché sono quelli che hanno castrato il loro futuro, tenendoli al guinzaglio del consumismo e contrabbandando la precarietà con la parola “flessibilità”.

( Paolo Rumiz)

3 aprile 2020

Corri in soccorso con amore, la pace seguirà

(River Phoenix)

4 aprile 2020

I capi del calcio vogliono assolutamente che si riprenda a giocare tra un mese. A porte chiuse. Le porte dei manicomi con loro dentro

(Maurizio Crosetti)

5 aprile 2020

Ho visto un fiore sfidare il silenzio. Il tempo dilaga, sembra adagiarsi come il budino nelle formelle delle città smodate.

( Mauro Covacich)

6 aprile 2020

Da reduci ne usciremo anche con una gran voglia di vivere, di abbracciarci, di stare pigiati insieme in una piazza. I reduci hanno una forza vitale enorme

(Sandro Veronesi)

7 aprile 2020

Una sorta di “narcisismo di squadra” che si è positivamente sviluppato per contrastare la disperazione di una malattia che si era rivelata più aggressiva e temibile di come era stata inizialmente rappresentata e delle morti che nel tempo si accumulavano, il noi ha prevalso sull’io.

(Massimo Recalcati)

8 aprile 2020

Gli esibizionisti hanno un palcoscenico su cui recitare la parte che ancora possono permettersi o quella che non gli sarebbe mai stata permessa prima.

(Paolo Rumiz)

9 aprile 2020

Con chiese chiuse tanti credenti prega in intimità di propria casa, qualcuno meno credente prega davanti a telecamera per acchiappare voti e spettatori.

(@ vujadin boskov)

10 aprile 2020

E’ venerdì santo. Papa Francesco chiamando in diretta ad una trasmissione televisiva ha detto “Sarò vicino al dolore del mondo guardando su alla speranza. La speranza non toglie il dolore ma non delude”

 

11 aprile 2020

La speranza è una virtù, timida, bambina, semplice. La nostra società così adulta, presuntuosa, efficiente preferisce le previsioni, la programmazione e le proiezioni. Non so se è disponibile a un messaggio di speranza forse preferisce ripetere uno slogan tipo “Andrà tutto bene”

( Mario Delpini vescovo di Milano)

12 aprile 2020

Il sindaco di Milano Beppe Sala in un’intervista pasquale cita Rilke : “Il futuro entra in noi prima che accada”

 

13 aprile 2020

C’è qualcosa nello spirito umano che sopravvive, c’è una piccola e brillante luce accesa nel cuore umano che non si spegne, non importa quanto oscuro il mondo diventi.

( Tolstoj)

14 aprile 2020

La tristezza in circolazione. La socialità interrotta. Le famiglie chiuse in casa. La fatica di lavorare. Eppure tutti noi sappiamo ora con più chiarezza cosa sia autentico. Per ripartire da lì

(Manuel Vilas)

15 aprile 2020

Tra le decine di migliaia di morti, i più avevano 80 anni. Furono i bimbi del ’40, figli dell’apocalisse, nati nell’ora “segnata dal destino. Furono i ragazzi della speranza, gli uomini della ricostruzione, i vecchi della delusione.

(Antonio Scurati)

16 aprile 2020

Muore per Covid 19  Luis Sepulveda. Diceva : “ Viaggiando in lungo e largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso “

 

17 aprile 2020

E ora se vogliamo davvero liberarci di questo maledetto virus, dobbiamo, volenti o nolenti, regolarizzare gli immigrati illegali che vivono nel nostro Paese. Tutti. Non solo quelli che devono lavorare in agricoltura. E non per ragioni umanitarie, ma per pura e semplice questione di controllo del territorio e di sopravvivenza. Ci sono sempre più immigrati che si rivolgono ai pronto soccorso milanesi con i sintomi del Covid 19. Il virus si è diffuso nelle case occupate e poi nei centri di accoglienza. Accorpati dal decreto Salvini, facilitano il contagio.

( Tito Boeri)

18 aprile 2020

Io ho bisogno di spazio e soprattutto dell’ Altro, della sua carne. Se no perché Dio si sarebbe fatto uomo ? Abbracciare, annusare, toccare, fare capriole, levarsi le scarpe su un prato, aspettare un temporale di primavera.

(Paolo Rumiz)

19 aprile 2020

Per quanto siamo impastati di tecnologia  e di posthuman, in realtà siamo biologia, animali umani, E non siamo soli. L’umanità che oggi vediamo minacciata dal virus è parte di una comunità di viventi più ampia. Dimenticarcene può produrre gli effetti letali a cui stiamo assistendo. [ riaprono le librerie]

(Carlo Feltrinelli)

20 aprile 2020

Non possiamo accettare che il distanziamento abbia per effetto un sommario lock down delle vittime. Non se ne parla ancora, perché lo shock è profondo, la perdita enorme. Ma sarà necessario pensare in Italia a un rito pubblico che unisca una comunità ferita e aiuti a elaborare un lutto altrimenti spettrale. I nostri anziani, il nostro mondo, la nostra memoria se ne sono andati. L’Italia non sarà più quella di prima. E sarà peggiore se non li piangeremo presto insieme.

(Donatella Di Cesare)

21 aprile 2020

Un amico napoletano scherza : “ Il virus a Sud non è sceso perché ha paura della morte” Non è solo una battuta. Il virus ha paura della morte, non ha interesse a uccidere perché morirebbe anche lui. E di certo nel Mediterraneo la morte è assai più appariscente. La si nasconde meno, mentre altrove è rimossa perché deprime i consumi. E poi i vecchi patriarchi regnano ancora in casa, sono meno ghettizzati nelle case di riposo, altro micidiale focolaio. A proposito quando faremo un monumento alla badante, pilastro dell’assistenza italiana? Mi candido a primo firmatario.

( Paolo Rumiz)

22 aprile 2020

Aria. L’aria contro la pelle, che tanto ci manca in questi giorni di clausura, non una metafora ma la reale condizione della nostra assenza di libertà . Aria che non è solo un fatto tangibile. Sentirla scorrere nelle narici e nei polmoni, quando finalmente, brevissimamente, usciamo in strada per una commissione o ci affacciamo alle finestre. L’aria che ci manca è anche quel vento – altrettanto reale, fisico- nella testa, capace di squarciare la nebbia di un futuro che in questo momento vediamo sfocato, inafferrabile, o non vediamo affatto.

(Antonella Lattanzi)

23 aprile 2020

Il numero 145 non è tondo, non richiama particolari celebrazioni o consegne alla memoria futura. E’ semplicemente intollerabile E’ il numero raggiunto ieri dal conteggio dei medici italiani caduti durante la pandemia. La n°145: dottoressa Maddalena Passera, di Bergamo, anestesista. Ha scelto il proprio epitaffio caricando sulla sua pagina facebook  una frase dello psicologo William James . “Agisci come se quel che fai facesse la differenza. La fa”. L’ha fatta.

(Gabriele Romagnoli)

24 aprile 2020

Desidero perdermi in un bosco a piedi, da solo, da partigiano, senza poliziotti o elicotteri intorno e soprattutto senza quel popolo di invidiosi fancazzisti e aspiranti sceriffi così pronti a Trieste, che oggi si sentono autorizzati a denunciarti per un’inezia… Le mie voglie si sono ristrette. Un anno fa sognavo le steppe dei Kirghizi. Oggi mi basterebbe un tuffo da un molo clandestino. In barba alla Capitaneria

(Paolo Rumiz)

25 aprile 2020

In montagna mi ero sempre lamentato di avere un cane che non serve a niente – non sa fare il pastore, non trova i tartufi, si rifiuta di trainare una slitta sulla neve- non immaginavo che un giorno in città sarebbe stato la mia fortuna. E’ grazie a lui che per due mesi ho potuto uscire la mattina e la sera, camminare, fare anche qualche incontro

(Paolo Cognetti)

26 aprile 2020

La vera Europa sta reagendo, pronta ad aiutare tutti nel momento del massimo bisogno. Il continente dove gli operatori sanitari polacchi e i medici rumeni salvano vite in Italia. Dove ventilatori polmonari provenienti dalla Germania forniscono un’ancora di salvezza in Spagna. Dove gli ospedali della Repubblica Ceca curano i malati provenienti dalla Francia. E dove pazienti di Bergamo vengono trasportati con voli speciali per essere curati nelle cliniche di Bonn. Abbiamo visto forniture mediche inviate dalla Lituania alla Spagna e respiratori polmonari dalla Danimarca all’Italia. Di fatto abbiamo visto ogni tipo di attrezzature viaggiare in ogni direzione in Europa, inviate da chi se ne poteva privare a chi ne aveva bisogno. Tutto questo mi rende orgogliosa di essere europea.

( Ursula Von Der Leyen)

27 aprile 2020

I nostri “legami” erano fatti di strette di mano, di pacche sulle spalle, di abbracci. Spesso di odori, quasi sempre di complicità fisica. Ora ci siamo abituati a videovederci soltanto, ma questa privazione non sarà per sempre. Da due mesi e per chissà quanto ancora, viviamo come se ognuno di noi fosse una piccola barca che vaga senza meta e senza approdo. In questo periodo abbiamo capito cosa significano i rapporti umani. Riscoperto parole che non dicevamo da tempo. E inventato equilibri psicologici nuovi. Abbiamo bisogno di assicurarci che non è tutto finito, che i nostri affetti sono lì, stanno bene, ci aspettano.  E presto torneremo ad abbracciarli.

(Riccardo Luna)

28 aprile 2020

Non ho festeggiato il compleanno. Il festeggiamento, se non è collettivo, non ha senso. L’importanza degli altri nella nostra vita, la stiamo vedendo adesso. Solo ora vediamo quanto contano gli altri, i libri e i viaggi con la fantasia

(Maurizio De Giovanni)

29 aprile 2020

I Ginzburg. Su un inverno in Abruzzo il marito disse alla moglie: “Era quello il tempo migliore della mia vita e solo adesso m’è sfuggito, sfuggito per sempre, solo adesso lo so “ Trascrivo queste parole a un grande tavolo tondo, tra poco scenderò a comprare arance dall’egiziano. Recluso in questa casa, incerto del futuro e la durata di ogni cosa, penso e vi assicuro che non c’è mai nella vita un tempo migliore di quello che si sa apprezzare. Il sogno e il rimpianto sono trucchi, giochi di specchi. Questa stagione è possibile e questo è tutto.

(Gabriele Romagnoli)

30 aprile 2020

Dopo tanto tempo fermi e zitti a sentire così chiara nell’anima la verità su quali persone ci mancano di più, quali cose farebbero felici noi e gli altri, una volta liberi dovremmo tuffarci tra quelle persone e quelle cose fino a consumarci.

(Fabio Genovesi)