SOS Razzismo Italia il 27 gennaio, giornata della Memoria, ha fatto un importante webinar insieme a ECAD e SGM (Stati -generale della Memoria), in cui i veri protagonisti sono stati i giovani di tre Istituti Superiori di Roma (Piaget, Croce, Tasso), uno di Modena e di Associazioni europee di giovani Slovacchi, Ungheresi e Tedeschi. A dimostrazione che la Memoria ha un futuro.
Indispensabile continuare. Roberto Saviano non poteva mancare nel Giorno della Memoria e ha twittato:
“Vorrei ricordare il Porajmos, la parola romanì per descrivere lo sterminio delle popolazioni Rom, Sinti, Manouches da parte dei nazisti. L’olocausto dei popoli nomadi è il più dimenticato della storia”
Auschwitz ci porta ad una canzone di Francesco Guccini, l’amabile cantautore il cui papà si schierò contro il nazifascismo e nel 1943 fu catturato e deportato nei campi di Leopoli e di Amburgo
“Mio papà lasciò un piccolo quaderno della prigionia dove aveva annotato delle ricette perché non voleva perdere il ricordo dei sapori, dei profumi buoni. Una volta sono andato a suonare in Germania e prima che partissi mi disse “Mi raccomando quando sei lì assaggia il cavolo rapa, è buonissimo”. Dire che il cavolo rapa è una specialità mi sembrò una affermazione assurda, ma poi ho colto il vero senso di quelle parole”