Disegno di Ivo Sera

CORALLI XIV appuntamento a cura della nostra redazione

 

Il calendario sensibile è pieno di giorni in cui la memoria, la solidarietà, l’umanità stimolano la riflessione e l’impegno civile e sociale.

Il 5 febbraio, ogni anno, da 11 anni, si celebra LA GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI. Una metafora della diversità in quanto un diverso colore, lunghezza, forma e dimensione non cambiano la natura delle cose: sono sempre e comunque dei calzini.   Quest’anno i genitori dei bambini della scuola primaria Giraguli di Treviglio hanno scritto:

Questa iniziativa vuole far riflettere sulla diversità come ricchezza, sulla diversità come regalo che l’altro può dare. Non si tratta di moda né di tendenza ma di una iniziativa volta alla sensibilizzazione verso una tematica universale e inclusiva basata sul rispetto reciproco, sulla solidarietà, sull’accettazione di sé stessi e degli altri, sull’amicizia, Tutti uguali, tutti diversi, tutti importanti

Il 10 febbraio è stata la GIORNATA DEL RICORDO della terribile tragedia delle foibe, inghiottitoi naturali, tipiche del Carso in Istria e Dalmazia nella quale, nel 1943/45 i partigiani comunisti jugoslavi gettavano, per farli sparire, i cadaveri di molti cittadini italiani innocenti fascisti e antifascisti, una vera pulizia etnica. Gian Antonio Stella, recensendo il libro “Tutto ciò che vidi” di Rosanna Turcinovich e Rossana Poletti ricorda:

La ripetitività dei ritrovamenti, in quelle feritoie carsiche, di cani neri sgozzati perché, diceva una leggenda, facessero compagnia ai morti impedendo loro di lamentarsi. E anche una donna riconobbe, fra le salme di un carico, il proprio marito e il proprio figlio diciottenne. L’infelice pianse e urlò disperata, poi si fissò nell’idea che la scarpa che il figlio aveva ancora indosso e che sembrava stretta per il piede gonfio per la putredine dovesse far male al suo bambino…

Impossibile dimenticare. Sbagliato rimuovere. Inaccettabile negare ancora quanto successe!