Lo spaesamento è il tempo in cui ognuno di noi prova un senso di smarrimento, di disorientamento, di disagio trovandosi in un ambiente diverso da quello abituale.
Piano piano sta riaprendo tutto. Con una gradualità che accompagna e attutisce la felicità del “liberi tutti”. Ma anche con una silenziosa paura di uscire da casa.
L’amabile autore Vittorio Lingiardi scrive:
“Per descrivere questo tempo, il termine che mi viene è spaesamento. Come Hans Castorp, il protagonista de “La montagna incantata”, ci insegna, non è per niente facile, dopo un lungo isolamento, “tornare a valle” …
…Ora che dobbiamo rimettere il naso fuori casa dalle nostre profondità può affiorare la paura. Di cosa? Ciascuna avrà la sua: avvilita da una strisciante depressione o indurita dalle abitudini dell’egocentrismo domestico oppure spaesata dal prolungato letargo con le sue ruggini. C’è chi addirittura parla, e sembra una bestemmia, di nostalgia del lockdown, del suo ordine immobile, la sua sospensione paradossalmente calmante, forse velenosamente mortifera…
…A tutti una buona soglia e un buon ritorno al mondo. In fondo è una rinascita.”