Il 21 giugno entra l’estate. La stagione della festa per antonomasia. Ancor di più questa estate dopo il periodo terribile della pandemia. Ci facciamo guidare nella riflessione sul tempo della festa dallo scrittore Alessandro D’Avenia.
“In un’epoca in cui siamo ossessionati dal risparmiare tempo, le feste possono restituirci un rapporto buono proprio con il tempo, e con le cose, e quindi con le persone. Le feste ci regalano ogni anno il tempo necessario per “sostare” e curare relazioni: la festa è in fondo uno “spreco” di tempo, che dà il senso di gratuità di cui hanno bisogno le persone per sentirsi amate, perché amare è proprio donare il proprio tempo a qualcuno senza rivolerlo indietro. Il tempo non deve essere a tutti i costi accelerato e ottimizzato, ma semplicemente vissuto e donato, perché gli altri possano fermarsi e riprendere fiato. Sprecare tempo per e con qualcuno, assaporare i minuti e i doni della vita”