CORALLI 50° appuntamento

Con l’avvicinarsi dell’elezione del Presidente della Repubblica si moltiplicano gli interventi su cosa ci si aspetta dal suo mandato. Abbiamo estrapolato alcune frasi di scrittori.
Il nuovo Presidente della Repubblica dovrà diffondere:
• LA NORMALITA’ che inglobi tutte le crisi e tutte le emergenze, elabori i lutti senza stracciarsi le vesti e celebri le feste senza ubriacarsi (Michele Serra)
• LA SIGNORILITA’ nel rappresentare il popolo che non desidera e merita una rappresentanza cafona, incolta, approssimativa (Michele Serra)
• LA DIGNITA’ della democrazia, prestando voce a chi non ce l’ha, come gli immigrati, i poveri, i diversi, le donne, i disabili (Francesco Occhetta)
• LA CONSOLAZIONE di una nazione che non canta, che ride poco, che ha fatto della scontentezza la vera bandiera nazionale (Franco Arminio)
• LA FANTASIA che dopo 4 ondate di pandemia si è arenata e che deve riprendere il largo avendo fiducia nella capacità collettiva di reinventare la vita (Gabriele Romagnoli)
• IL PENSIERO senza il quale anche la matematica delle banche e della borsa vacillano per mancanza di vigore e di autorità (Enzo Bianchi)
• LA PREMURA verso gli italiani senza cittadinanza per trovare anche tecniche segrete, cavilli e parole chiave in grado di convincere questi che sono davvero italiani (Diarah Kan)
• LA FRATELLANZA che prevalga sulla semina dell’odio applicandosi ad un lavoro faticoso di costruzione che necessita di un tempo lungo (M.Recalcati)
• L’APERTURA della nazione senza muri e barriere, una nazione di quelle che guardano oltre i calcoli cinici della geopolitica (Donatella Di Cesare)
• LA SOSTENIBILITA’, un valore nuovo teso a far sì che la ripresa economica non provochi guasti sociali e ambientali favorendo l’entusiasmo del gioco di squadra di noi italiani (Stefano Bartezzaghi)