Un Meeting antirazzista dell’associazionismo di base a Varsavia
La situazione Europea, ma anche quella extraeuropea, è oggi più che mai difficile, intrisa di rigurgiti nazionalisti, di una forte ripresa delle destre, e soprattutto di un dilagare di un populismo arrogante e prepotente, ultimo , in ordine cronologico, la vittoria di Trump alla Casa Bianca!
Il populismo dilagante appiattisce il comune sentire solidale ed alimenta le insoddisfazioni del ceto più povero delle periferie delle grandi città, ma anche di molte zone rurali dei nostri territori.
Di questo a di tanto altro si è discusso in Polonia, a Varsavia durante il meeting annuale antirazzista delle associazioni di base facenti parte dell’EGAM (European Grassroot antiracisme Movement) ha scelto di essere presente e di portare il suo sostegno ed attivismo antirazzista in una zona calda dell’Europa.
Abbiamo scelto di essere attivamente presenti in Polonia, a Varsavia, – afferma Angela Scalzo nel suo discorso di benvenuto, in apertura del settimo meeting – perché è un Paese conteso tra Diritto e Giustizia ( con il partito PiS ) e piattaforma Civica (con il PO, più europeista ). Questa divisione, anche territoriale, rappresenta una spaccatura realmente presente nella società polacca: da una parte c’è la Polonia rurale, nazionalista, cattolica ed ancorata ai valori tradizionali; dall’altra la Polonia dei poteri forti, della finanza e del denaro, europeista, consumista. Quello che più ci preoccupa, afferma la vice presidente dell’Egam, è la limitazione del diritto di stampa e quella di molti giornalisti televisivi. Diritto, quest’ultimo negato in molte realtà, come quella Turca ad esempio.
Il Meeting di questo anno, dal tema “let’s resist and move forewerd for democrazy”, resistiamo ed andiamo avanti per promuovere la democrazia, attraverso percorsi di coinvolgimento territoriale e dei soggetti attivi, operanti in Varsavia, ha marciato dal 24 al 27 novembre scorso. Una conferenza pubblica tenuta al museo Museo Polin di Storia degli ebrei polacchi, dal titolo “Il nazionalismo, revisionismo, la xenofobia – il mondo dei valori democratici in pericolo” con gli attori legati al mondo della cultura e dell’attivismo politico d’opposizione. Un forum, ospitato all’interno del Parlamento Polacco alla presenza di ONG internazionali, provenienti da 16 Paesi del continente europeo e da Rwanda, un networking con l’associazionismo polacco dove sono stati condivisi i singoli vissuti antirazzisti. Sono emerse le nostre realtà territoriali, fatte di discriminazioni ma anche di buone prassi.
Abbiamo affrontato insieme il tema dei migranti ed in particolare dei richiedenti asilo in Europa e le problematiche di accoglienza ad esso legate.
Si è discusso dei risultati raggiunti in merito ai riconoscimenti di genocidi e della rete parlamentare europea costituita, che vede quale presidente Benjamin Abtan. E poi ancora le iniziative svolte durante il Roma Pride 2016, le azioni razziste denunciate con il metodo del “Testing”, dei progetti antirazzisti europei legati ai giovani come l’ERASMUS che segue le tematiche antirazziste.
di Angela Scalzo