1°GENNAIO 2021
Finalmente, dopo 366 giorni di agonia e ansia, è venuto a mancare l’anno ventiventi
in Covid19. Ne danno la lieta notizia tutti i fedeli e coloro che sono stati atterriti
dalla sua presenza. Si dispensa dalle visite, dagli assembramenti, da festeggiamenti
vari e inutili che potrebbero favorirne il ritorno.
(Parrocchia San Giovanni Battista/Moretta (CN) )
2 GENNAIO 2021
L’integrazione e l’apertura mentale non si possono inoculare. Ma la speranza è che
nel 2021 qualcuno in più ne resti contagiato
(CRISTINA PIOTTI)
3 GENNAIO 2021
Inverno dei Balcani: la Bosnia attraversata negli anni ’90 di guerra, rinnova i suoi
profughi all’addiaccio. Stavolta vengono da case bruciate lontano
(ERRI DE LUCA)
4 GENNAIO 2021
Nella campagna di vaccinazione appena iniziata le siringhe sono un simbolo di vita,
cui si adatta bene la pubblicità degli aghi Pic degli anni Ottanta. Una bambina
timorosa sta per ricevere la puntura dell’ago, ed esclama sorpresa: “Già fatto?”. Da
fare, fatto!
(MARCO BELPOLITI)
5 GENNAIO 2021
Non c’è lokdown che possa bloccare il dramma della disperazione di chi fugge da
fame e guerre. Non c’è pandemia che consenta di chiudere gli occhi su ciò che si sta
consumando in quei boschi della Bosnia, dopo la chiusura del campo di Lipa
distrutto da un incendio
(ANDREA MARTELLA)
6 GENNAIO 2021
Siamo in astinenza da contatti, abbracci, strette di mano, baci. Dovremmo provare a
trasferire parte di questo calore nelle parole, dando importanza al tono e al timbro
di un semplice “Come stai?”. (FABRIZIO BENTIVOGLIO)
7 GENNAIO 2021
Appaltiamo la campagna di vaccinazioni alla Figf (Federazione italiana gioco
freccette): la loro ottima mira e precisione può tornare molto utile anche con le
siringhe e, in mancanza, possono usare direttamente le freccette, sempre meglio
che doversi succhiare il vaccino Pfizer non scongelato come fosse un ghiacciolo.
(SAVERIO RAIMONDO)
8 GENNAIO 2021
Se attivisti afroamericani organizzano una manifestazione pacifica sono “sovversivi”,
se i miliziani assaltano il Congresso di Washington sono “patrioti”
(ROBERTO SAVIANO)
9 GENNAIO 2021
Entrando nel panico, a destra troverai la paura, in fondo a sinistra me, che ti tendo la
mano. Chiunque tu sia.
(ALESSANDRO BERGONZONI)
10 GENNAIO 2021
Avevamo un tempo, a gennaio, la certezza di tornare a scuola. Era così: arrivava la
befana, si faceva il rito della calza, si mangiava a pranzo l’ultima fetta di panettone,
si smontava l’albero di Natale e il presepe e il giorno dopo si tornava a scuola per
altri cinque mesi. Questa la certezza che per decenni ha regolato la nostra vita, e la
davamo per scontata. Ora non si può dare nulla per scontato. Regna l’incertezza.
(PAOLA MASTROCOLA)
11 GENNAIO 2021
Con il passare dei mesi abbiamo adottato molti comportamenti al nuovo contesto,
ma il nostro modo di relazionarci alla pandemia è rimasto, nella sua essenza,
bipolare: allarme o nulla, chiuso o aperto, condanna o salvezza. Morte o rinascita.
Molto più realisticamente il prossimo tempo si presenterà come una
sovrapposizione di condizioni, alcune congiunturali, altre in contrasto. Sarà un “nel
frattempo” prolungato che dovremo gestire. Per noi altri, questo “nel frattempo”, è
vivere un po’ meno magari, un po’ più faticosamente, ma è comunque vivere.
(PAOLO GIORDANO)
12 GENNAIO 2021
Ci siamo illusi, abbiamo sperato, abbiamo fatto finta di credere che dal primo
gennaio avremmo svoltato per diritto di calendario, che le scuole sarebbero state
aperte dopo la Befana, che la ricostruzione di uno dei Paesi più offesi dal virus
avrebbe potuto finalmente cominciare. Ma gli anni non finiscono quando lo dice il
calendario, e neppure le pandemie. Specie se si collabora con il nemico: sette su
dieci dei nuovi positivi in Italia, etichettati come contagi da “Covid panettone” sono
il frutto malato di un calo di attenzione e di responsabilità.
(CARLO VERDELLI)
13 GENNAIO 2021
La pandemia ha rafforzato un sentimento, che definirlo tale è un ossimoro orribile:
la diffidenza. Immaginate quanto è diventato potente, quanto si è corroborata la
paura dell’altro oggi che ci avviciniamo con prudenza, che non ci abbracciamo più.
La convivenza era già difficile prima. Figuriamoci oggi.
(ALESSANDRO CALASCIBETTA)
14 GENNAIO 2021
Crisi di governo? E adesso? Niente. Metti la mascherina, lavati le mani e incrocia le
dita.
(MAURO BIANI)
15 GENNAIO 2021
In Francia verrà concessa la cittadinanza a oltre 700 immigrati stranieri che si sono
distinti per l’impegno profuso in prima linea di fronte alla pandemia di Covid19. Si
tratta di medici, infermieri e operatori sanitari ma anche di addetti alle pulizie,
commessi di negozi, assistenti dell’infanzia: “Hanno dimostrato il loro impegno nei
confronti della nazione, e ora tocca alla Repubblica fare un passo in avanti verso di
loro” ha dichiarato Marlene Schioppa, sottosegretaria francese alla cittadinanza.
(MAURIZIO AMBROSINI)
16 GENNAIO 2021
Anche nella tempesta del Covid c’è stata, e forse c’è ancora, un’Italia della vergogna.
Una vergogna che ferisce più dei grandi scandali perché oltraggia i sentimenti
profondi – carità, compassione, pietas – che siamo abituati ad associare alla nostra
cultura nazionale. E’ successo a San Germano Vercellese, 1500 abitanti, un posto
tranquillo sulla via Francigena, dove ieri la sindaca Michela Rosetta è stata arrestata
per un’accusa moralmente indecente: le ruberie, le ingiustizie e le discriminazioni
razziali nella distribuzione degli aiuti alimentari della prima emergenza pandemica.
(FLAVIA PERINA)
17 GENNAIO 2021
Le persone che sono ancora incerte, che dicono di non voler sottoporsi al vaccino,
non vanno colpevolizzate ma comprese e aiutate. Protagonisti del primo spot sono
un’anziana madre e la figlia che si abbracciano, come da quando è iniziata
l’emergenza in molte case di riposo, divise da un telo di plastica trasparente. La
plastica che sembra aver avvolto la nostra vita. Alla madre che domanda se ha
deciso, la donna risponde di aver molti dubbi. “I dubbi aiutano, devi volerti bene”
dice l’anziana, mentre il vento solleva il telo di plastica.
(GIUSEPPE TORNATORE)
18 GENNAIO 2021
Vaccini anti-Covid19, la Lombardia chiede la ripartizione anche in base al Pil..
Quindi dopo la storia della Liguria dei vecchi improduttivi ora abbiamo anche le
regioni improduttive. In pratica se sei un vecchio molisano puoi crepare su una
panchina al parchetto
(SELVAGGIA LUCARELLI)
19 GENNAIO 2021
E se invece provassimo a considerare il trauma del Covid non tanto come ciò che,
oggettivamente ha imposto la chiusura della scuola, ma come ciò che ha reso la sua
apertura permanente? Non è infatti quello del Covid un tremendo magistero per i
nostri figli di gran lunga superiore a quello che può essere impartito loro nelle aule
della scuola?
(MASSIMO RECALCATI)
20 GENNAIO 2021
La cosa che si è sentita di più in Senato per la fiducia al governo:
80 mila morti, per l’opposizione fallimento del Governo , per la maggioranza “non si
fa crisi con 80 mila morti”
(SIMONE SPETIA)
21 GENNAIO 2021
S’insedia Joe Biden che non si tira indietro davanti al tema cruciale del terzo
millennio. Fra i suoi primi provvedimenti ha abolito il bando introdotto da Trump
per i viaggiatori provenienti dai Paesi musulmani. E in Italia tutti zitti sulla
immigrazione?
(CRISTINA GIUDICI)
22 GENNAIO 2021
Nel mondo ci sono un miliardo e mezzo di no-vax di cui non hai mai sentito parlare.
Vivono in Africa. E no, non sono loro che non vogliono vaccinarsi al Covid19. Siamo
noi che abbiamo deciso di lasciarli senza
(FRANCESCO CANCELLATO)
23 GENNAIO 2021
Abbiamo smaltito il contraccolpo iniziale dello shock e lentamente diamo sempre
più per acquisito che oltre 80.000 italiani manchino all’appello. Siamo come in un
brutto film, annoiati anche dalla morte.
(STEFANO MASSINI)
24 GENNAIO 2021
Devo sicuramente essere ancora dentro l’incubo di stanotte perché non credo che
un governo possa mai affidare all’uscita di un viceministro a Domenica In l’annuncio
dello slittamento a marzo del vaccino per gli over 80. E quindi a molto dopo per tutti
gli altri. Svegliatemi.
(ANNALISA CUZZOCREA)
25 GENNAIO 2021
Il tabellone dei colori è cambiato nuovamente. Sembra un gioco e non lo è. Le
persone continuano ad ammalarsi, a morire, a vivere confuse in una selva di norme
spesso contraddittorie e il cui significato, a leggerlo in prospettiva, è inquietante.
(CHIARA VALERIO)
26 GENNAIO 2021
Ennesimo e increscioso incidente nel trattamento lombardo della pandemia. Prima
che le altre ignoranze acquisissero prestigio, l’ignoranza matematica è rimasta a
lungo l’unica in cui ci si potesse vantare. Non aver però sottratto il numero dei
guariti dal computo dei contagiati equivale ad aver tenuto nel conto le mele che non
erano già più lì, cioè aver perso per strada una parte del dato.
(STEFANO BARTEZZAGHI)
27 GENNAIO 2021
Io non scrivo mai direttamente dell’Olocausto, ma lo ritrovo nei sogni, in ciò che
pensiamo, in ciò che siamo, nel modo in cui Israele si presenta come nazione forte,
con un esercito potente e armi avanzate, addirittura nel fatto che siamo il primo
Paese per vaccini anti-Covid. Al cuore di tutto c’è la paura, il fatto di essere sempre
pronti a difenderci, a scappare dal prossimo progrom, dalla prossima esplosione
antisemita.
(ESHKOL NEVO)
28 GENNAIO 2021
Il Guardian ha descritto in che modo un anno senza abbracci stia condizionando la
nostra salute mentale, riportando studi che dimostrano come il contatto stimoli
neuroni, rilasci dopamina, migliori il nostro umore, ci aiuti a superare lo stress, ci
faccia sentire integrati, lenisca l’esclusione sociale; studi che ci guardavamo bene dal
prendere in considerazione quando il contatto fisico era sotto accusa, non molti
mesi prima del Covid, e più che di dopamina ci dicevamo desiderosi di rispetto dello
spazio personale.
(SIMONETTA SCIANDIVASCI)
29 GENNAIO 2021
Vaccino che non risica non rosica. Covid lo ha dimostrato a tutti: i paesi che non
investono in ricerca restano indietro. E i cittadini saranno gli ultimi ad essere curati.
Moderna era poco promettente. Ma ha ottenuto quasi due miliardi e mezzo di fondi
federali. Oggi salva la vita. Agli americani:
(DANIELA MINERVA)
30 GENNAIO 2021
85 milioni di dosi somministrate finora nel mondo.
“In Africa soltanto 25 persone ad oggi sono state vaccinate. Le varianti arrivano
proprio dai Paesi più in difficoltà. Prendiamoci cura del mondo.”
(ALBERTO MANTOVANI)
31 GENNAIO 2021
Comincia a farsi avvincente (anche divertente, non fossero in ballo stock di vite
umane) l’intricato rapporto tra geopolitica e vaccini. Gli inglesi sono sospettati di
versare il loro vaccino nei corn flakes pur di lesinarlo agli europei; gli ungheresi
aprono al vaccino di Putin pur di mostrare le spalle all’Ue, con la quale, del resto,
c’entrano poco; il vaccino cinese- che magari è super- viene trattato con sufficienza,
come le altre cineserie da esportazione, non tutte note per la qualità.
(MICHELE SERRA)