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Disegno di Ivo Sera

Coralli XX° Appuntamento a cura della nostra redazione

Durante la settimana antirazzista 21/27 marzo 2021

Il video che racconta l’iniziativa di SOS RAZZISMO a Montalcino del settembre scorso ci consegna due domande sorprendenti di bambini.
La prima: “Non capisco perché loro vengono bombardati e noi no” definisce una differenza tra noi che dovremmo accogliere e loro che fuggono dai paesi di origine ma rendono non immediata la risposta. Forse perché non valorizziamo in pieno il valore della PACE che abbiamo.
La seconda: “Spero che ritorni tutto come era”. Ma anche nell’antichità c’era il razzismo. E quindi forse il desiderio del bambino era volta a volere un’atmosfera sociale diversa da quella di oggi che è piena di ODIO. Ed allora la risposta diventa immediata: il contrario dell’odio è l’AMORE.
Ecco, la pace e l’amore sono i due valori, i due sentimenti con cui ABITARE LA DIVERSITA’ che è lo slogan dell’iniziativa dello scorso anno da cui è stato tratto il video.
Ma per abitare la diversità c’è bisogno anche di MOLTA PAZIENZA e di un pizzico di IRONIA riassunta in una frase di Gaia, 16 anni di Cogoleto, riportata da un quotidiano:
“ Un compagno mi ha mostrato la chat di classe e ho scoperto che mi chiamano negra. Ma sono ragazzi, forse capiranno”

https:www.spreaker.com/episode/44086318

CORALLI XIX° Appuntamento a cura della nostra redazione

21 MARZO 2021

panel coralli

Il 21 marzo del 1960, in Sudafrica, in piena apartheid, la polizia ha aperto il fuoco su un gruppo di dimostranti di pelle scura uccidendone sessantanove e ferendone 180. Questo, è tristemente ricordato come il massacro di Sharpeville. Nel 1966 l’ONU ha dichiarato “giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale” e viene celebrata ogni anno, il 21 marzo”.
Ma il 21 marzo è primavera. Ogni anno. Il 21 marzo è la giornata della memoria in ricordo delle vittime innocenti della mafia, la giornata internazionale delle foreste, la giornata mondiale della poesia, la giornata della sindrome di down.
Le giornate “dedicate”, come scrive Domenico Quirico, “servono ad accorgerci che passano i giorni e i mesi. Ma anche i sogni e i ricordi. Non bisogna lasciare che queste giornate dedicate si ammonticchino, anno dopo anno come sacchi di cenci”.
Ogni anno i paesi dedicano una settimana alla solidarietà con i popoli che combattono contro il razzismo e le discriminazioni razziali. La pandemia, per il secondo anno di seguito, ci costringe ad allargarne i confini temporali delle iniziative.
Ma è proprio la lotta al razzismo che non può avere confini temporali. E’ una lotta quotidiana. Una lotta che dura tutto l’anno. Tutti gli anni.
La recente riapertura allo ius soli del neosegretario del Pd Enrico Letta e le reazioni a questa proposta ci dimostrano che dopo la pandemia tutto sarà come prima.
Paolo Berizzi scrive “Dallo ius soli si misura il grado di civiltà di un paese. Il fatto che ai sovranisti, appena sentono questa parola, inizi a friggere il cervello la dice tutta sul modello di società dei sovranisti”.
Ci sarà da lottare giorno dopo giorno per conquistare e difendere i diritti.
Perché, come diceva Martin Luther King La speranza di un mondo sicuro e vivibile spetta agli anticonformisti disciplinati che si dedicano alla giustizia, alla pace e alla fratellanza.
Perché
La tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio: solo l’amore può farlo.

Un docufilm di Abitare la diversità

In questo 21 marzo, giornata mondiale contro ogni forma di razzismo, noi vogliamo parlare di antirazzismo, di ciò che facciamo per alimentare in nostro impegno attraverso la contaminazione culturale, il bisogno di aggregazione, di esternazione delle culture ospiti con l’intento di abbattere stereotipi, pregiudizi e forme di discriminazioni della nostra società di accoglienza. Coinvolgimento di giovani, dal Teatro, alla musica, dalla cucina alla danza ed alla fotografia. Un luogo intimo ma aperto, quello da noi condiviso con OCRA a Montalcino, in grado di accogliere senza barriere alcuna, momenti di incontro, soggetti aggregatori e catalizzatori di cervelli, chiamati al confronto per generare collegamenti tra mondi diversi e spesso lontani, perché questo è alla base della spinta innovativa e vitale che li rende intuizioni di accrescimento culturale. Di questo parla il nostro video che in questa giornata vogliamo condividere con voi. Un grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile!

Link:

Fantasmi in carne ed ossa ma senza diritti Angela Scalzo

E’ un dato di fatto che questa Pandemia abbia ampliato, mettendo a nudo quell’ingiustizia sociale fatta di disuguaglianze ed emarginazione, il divario legato alle fasce deboli della nostra società, in particolare i migranti (specie quelli irregolari, ma non solo), parte della popolazione Romanì) e non per ultimi i senza fissa dimora, italiani e stranieri <
Per ragioni diverse a queste persone è stato precluso il diritto alla vaccinazione. Raddoppiando in qualche modo la circolazione del virus: un virus spesso letale ma uguale per tutti, ed un virus letale anch’esso, legato alla disparità ed all’ esclusione, ma solo per i socialmente più deboli.
Io credo profondamente che sia un dovere costituzionale quello di tutelare le persone fragili ed indifese senza differenza di genere, d’età, di religione o di provenienza. Non basta far rispettare ai profughi la quarantana al largo delle coste siciliane per poi dimenticare l’ulteriore rischio per la loro vita rappresentato dal Covid, non ci si può salvare da soli.

CORALLI XVIII Appuntamento a cura della nostra redazione

15 marzo 2021

Il mondo dello sport è sempre la cartina di tornasole della società. Anche nelle discriminazioni. Dice l’ex tuffatrice Tania Cagnotto:

“Tutti gli 8 marzo sono solo proclami. La parità è lontana e molti non la vogliono proprio”

La pallavolista Lara Lugli, proprio l’8 marzo, ha raccontato che, nel marzo 2019 ha comunicato alla società Pordenone Volley di essere incinta e quindi impossibilitata a proseguire la stagione, risolvendo il contratto. A distanza di due anni Lugli ha ricevuto una citazione per danni “per non aver onorato il contratto”.

Le reazioni sono state poche ma interessanti.

“Noi non sponsorizziamo schiavisti. Si tratta di un comportamento gravissimo” (CNA FVG – sponsor della società)
“Invocare la condanna della pallavolista Lara Lugli perché in maternità è una violenza contro le donne” (Maria Elisabetta Casellati presidente Senato)

“E’ l’emblema di come la donna nello sport sia ancora vittima di atteggiamenti che hanno radici medioevali” (Daniela Sbrollini – senatrice)

Un episodio passato quasi sottovoce. Ne stanno emergendo diversi. A dimostrazione che quando non c’è più l’urlo rozzo, sguaiato e razzista contro gli sbarchi di profughi, vengono fuori seri problemi. E la necessità di risolverli.

IN TEMPO REALE Rubrica della Banca del Tempo Multiculturale

8 marzo 2021

1) Le barche hanno nomi di donna perché spingono l’uomo alla rischiosa avventura dell’uscire da se stesso. Oggi e tutti i giorni. (Alessandro D’Avenia – scrittore – Corriere della Sera)
2) La forza della donna non è nella bellezza dei dettagli estetici, piuttosto in quella della sua anima libera (Cristina Dell’Acqua da “Il nodo magico”)
3) L’ 8 marzo non è una festa di vittime ma di riscatto. (Giorgia Serughetti – filosofa – Domani)
4) La parità può essere una meravigliosa conquista frutto di un cammino, perché la vera parità di genere sta nel rispetto della diversità e non nella omologazione tra i generi. (Valeria Randone – psicologa – La Stampa)
5) 257 anni. Al ritmo attuale è il lasso di tempo che servirà alle donne per raggiungere gli uomini nella sfera economica e lavorativa secondo la stima del Global Gender Gap Report 2020 (Viviana Daloiso- L’Avvenire)
6) Le donne dimenticate anche nei nomi delle vie. Si salvano sante e regine. Nelle città italiane solo l’8 per cento delle strade sono intitolate a personaggi femminili (Chiara Baldi – La Stampa)
7) Caro 8 marzo, facci lavorare di meno, così evitiamo di morire sulla scrivania come Matilde Serrao, che almeno morì scrivendo, non tentando di entrare in una videoriunione impallando il telefono carico di app per call, video di figli altrui, screen di tutorial su come far tutto. (Simonetta Sciandivasci – Il Foglio)
8) L’amore, quello autentico, si basa sul rispetto e sulla condivisione. Se si giunge ad uccidere una donna è perché non si rispettano il suo desiderio di libertà e la sua autonomia. Perché ci si arroga il potere di non consentire le scelte, i progetti, le aspirazioni (Sergio Mattarella)
9) La mobilitazione delle energie femminili, non un solo simbolico riconoscimento della funzione e del talento delle donne, sono essenziali per la costruzione del futuro della nostra nazione. (Mario Draghi)
10) Ho conosciuto tante donne murate vive, le cui esistenze sono scivolate via in silenzio. E ne ho conosciute molte altre che si sono ribellate ricevendo in cambio disprezzo e diffidenza. Zitella, poco di buono, egoiste che pensano solo alla loro carriera: definite sempre in relazione ad altri, come se di per sé non avessero valore. (Silvia Avallone – scrittrice)

CORALLI XVII Appuntamento a cura della nostra redazione

8 MARZO2021

Le battaglie non finiscono. Lotta contro la violenza sulle donne, contro il femminicidio, contro la disparità di retribuzione e di carriera tra uomo e donna, contro la normalità di far pagare alle donne tutte le crisi, compresa quella pandemica. Anche questo 8 marzo è per riaffermare con forza le battaglie in essere per le donne. Ed accanto a queste anche le discriminazioni subdole di ogni giorno. Può aiutarci in questo un recentissimo libro di fumetti “BASTAVA CHIEDERE”: 10 storie di femminismo quotidiano. A scriverlo è Emma una quarantenne blogger, fumettista, ingegnera informatica francese.

Nel risvolto di copertina c’è scritto:

HAI MAI PENSATO A QUANTE VOLTE IL TUO PARTNER TI HA RISPOSTO “BASTAVA CHIEDERE”, COME SE FOSSI TU L’ADDETTA ALL’ORGANIZZAZIONE DELLA CASA?
HAI MAI RIFLETTUTO SUL DELICATO EQUILIBRIO CHE CERCHI DI MANTENERE RISPONDENDO A UN COMMENTO INOPPORTUNO PER EVITARE DI ESSERE DEFINITA “ISTERICA”?
TI È MAI VENUTO IN MENTE CHE NON VA BENE SENTIRTI COSTANTEMENTE RESPONSABILE DEL BENESSERE EMOTIVO O SESSUALE DEL TUO PARTNER?
HAI MAI RIFLETTUTO SU QUANTO SIA INGIUSTO CHE IL TUO CONGEDO DI MATERNITA’ SIA CHIAMATO DA QUALCHE COLLEGA “UNA VACANZA”?
SE NON CI HAI MAI PENSATO, SCOPRIRAI QUESTE PORZIONI DELLA TUA STESSA VITA E SE ANCORA NON SEI FEMMINISTA, SCOPRIRAI DI ESSERLO!”

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… non siamo più sole! di Angela Scalzo

Uomini in piazza a Roma contro le violenze di genere

La violenza sulle donne è un fenomeno strutturale che riguarda tutti e tutte e, non dobbiamo sottovalutare la realtà pensando che non ci riguardi. La piaga dei femminicidi, la violenza sulle donne ha visto finora protagoniste in piazza, o in ogni forma di protesta, quasi sempre solo donne ma oggi qualcosa sta cambiando, perché il problema riguarda la società tutta e dunque anche gli uomini.
Negli ultimi giorni ci sono dei gesti da raccogliere da Biella a Roma, da Albenga a Milano e Torino sono varie le manifestazioni maschili in questo senso.
Oggi 4 marzo è stata la volta dei romani che si sono dati appuntamento in piazza San Silvestro a partire dalle 16 con le mascherine rosse. Un flash mob per manifestare contro la violenza maschile sulle donne. Una mobilitazione per dire no a quanto si consuma un giorno dopo l’altro nelle nostre città, nel nostro privato.
C’eravamo anche noi con i nostri compagni di SOS Razzismo insieme a ragazzi ed uomini di ogni età, come soggetti attivi di cambiamento per mettere fine alla violenza sulle donne.

CORALLI XVI APPUNTAMENTO a cura della nostra redazione

 

1°MARZO 2021

Non è giusto criticare un governo appena nato ma “quando ce vò, ce vò”. Ecco una piccola rassegna di commenti nel tentativo di reagire all’indifferenza di scelte incomprensibili:

Gli ha votato la fiducia, mentre il presidente del Consiglio conferma al ministero dell’interno la signora Luciana Lamorgese, cioè il ministro che ha cancellato i famosi decreti Salvini. Tanto io non sono mica Pasquale! Non sono mica Matteo! (Salvatore Merlo su “IL FOGLIO)

Sulle migrazioni, nel discorso di Draghi, niente di diverso dal solito: respingimenti europei e non possiamo accoglierli tutti. Non è che se ci metti le dodici stelle al posto del tricolore cambia qualcosa da quel che dice Salvini. Che infatti è passato subito all’incasso. (Francesco Cancellato su FANPAGE)

Il nuovo sottosegretario all’Interno quota Salvini è Molteni, padrino dei decreti sicurezza, che fa campagne contro le moschee e ha pronto un dossier sulle pistole elettriche per le forze dell’ordine. (Vanessa Ricciardi su DOMANI)

E anche se hai dovuto nominarli per soddisfare i partiti, io ho ancora fede in te… solo ti prego non fargli fare nulla a questi… nulla, promettilo (Makkox su IL FOGLIO)

 

SOTTOLINEATURE febbraio 2021 a cura della redazione di SOS RAZZISMO ITALIA

 

1°FEBBRAIO 2021
Cara Costituzione, stiamo vivendo un momento difficile. Dopo tanti mesi siamo ancora nella tempesta del Covid. Qualcuno non ne può più. Molti non ci sono più. All’inizio tanti pensavano non fosse niente, altri erano sicuri che si risolvesse subito tanto da continuare come se il virus non esistesse, altri credevano che dopo un breve sforzo sarebbe finito, senza perseveranza e impegno costante. Sai, molti di quelli che ci hanno lasciato sono proprio quelli che hanno votato per i tuoi padri. Anche per loro ti chiedo di aiutarci.
(card. MATTEO ZUPPI)
2 FEBBRAIO 2021
Non c’è niente di bello nella frugalità imposta, non c’è decoro nella rinuncia, né umanità nella parsimonia. La verità è che la natura umana esulta per i fasti del superfluo, che il lusso è persino più romantico di un tramonto. Da qui lo sconforto per le saracinesche abbassate, gli stadi vuoti, le notti desolate.
(ALESSANDRO PIPERNO)
3 FEBBRAIO 2021
Si deve avere coscienza del vuoto, della mancanza, dell’abisso che si è spalancato in questa fase storica per dare uno scatto di reni e desiderare, amare, tentare di riempire la mancanza, conquistare ciò di cui siamo carenti e volare verso il futuro
(MATTEO NUCCI)
4 FEBBRAIO 2021
Capisco paura e disperazione ma io vedo che in questo tempo sta succedendo anche molto di buono. Nei masi, i contadini e gli animali sono tornati tranquilli. Si muovono poco, come una volta. Gli uomini riprendono in mano gli attrezzi dei padri. Vengono riaccese le stufe a legna. Le bestie aspettano il caldo e i suoi fiori. La pandemia in montagna suggerisce che non bisogna aver paura della nostalgia e che dobbiamo imparare qualcosa di più profondo della natura. Questo shock ci può aiutare a recuperare una storia. Ora possiamo camminare dove non c’è nessuno.
(REINHOLD MESSNER)
5 FEBBRAIO 2021
E’ che non si sta mica tanto bene, da soli lassù, nei boschi, quest’inverno. E’ tutto chiuso e il fatto che in giro non ci sia nessuno può essere piacevole per due o tre giorni, non per due o tre mesi. La neve aumenta il senso di isolamento e d’inverno alle cinque viene il buio: è a questo che serve il bar in montagna. Serve a fare due parole con qualcuno e a non passare tutto il tempo da soli.
(PAOLO COGNETTI)
6 FEBBRAIO 2021
90 mila morti di Covid19 in Italia. Queste morti restano agghiaccianti. Si muore male, si muore soli, si muore così velocemente che non resta il tempo di accomiatarsi dalla vita.
(MARINA SOZZI)
7 FEBBRAIO 2021
In caso di elezioni anticipate non si voterà più nelle scuole: il commissario straordinario farà un bando per la costruzione di centinaia di migliaia di seggi a forma di primula, dove la gente si possa recare a votare dentro a cabine elettorali a forma di geranio, ciclamino, fiori di campo, ortica, oppure direttamente dietro a una siepe.
(SAVERIO RAIMONDO)
8 FEBBRAIO 2021
Emergenza sanitaria e governo Draghi: migliaia di italiani aprono i principali quotidiani e vengono colpiti da un tappo di champagne. Molti feriti.
(ALESSANDRO ROBECCHI)
9 FEBBRAIO 2021
Annoiati e apatici causa la Dad, la famigerata didattica a distanza, i giovani hanno scoperto l’impegno politico. E si sono riappropriati della loro adolescenza. Così si diventa grandi, scegliendo cause, combattendo battaglie: vincerle o perderle è secondario.
(CLAUDIO DE LILLO)
10 FEBBRAIO 2021
Dopo un anno di Covid19 la malinconia occupa le nostre vite. Per questo non dobbiamo restare prigionieri di ciò che abbiamo perduto. (BERNARDO VALLI)
11 FEBBRAIO 2021
La certezza che i giovani saranno gli ultimi a essere vaccinati e la proibizione di ogni relazione sociale o collettiva li immerge in una condizione di buio. Nel mondo che li vuole soli e isolati il fatto che da loro salga, in mille forme, una domanda di socialità è una buona notizia.
(WALTER VELTRONI)
12 FEBBRAIO 2021
Fino a un anno fa, ci domandavamo come uscire dal pantano del mondo liquido, che spingeva le persone a isolarsi. Poi la pandemia ha fatto da acceleratore nella dipendenza dalla tecnologia e il futuro ci è piombato addosso.
(CARLO BORDONI)
13 FEBBRAIO 2021
Il non capire riguarda l’immenso, il non voler vedere c’entra con l’imperdonabile. Anche per questo va aggiustata la rotta balcanica, con il suo esodo degli scalzi.
(ALESSANDRO BERGONZONI)
14 FEBBRAIO 2021
Quanto poco mi riconosco nelle affermazioni estatiche di coloro che nel deserto della città di Roma hanno colto l’irresistibile bellezza del vuoto. Quando vedo Roma, Firenze o Venezia postate in certe foto, penso a immagini in cui la vita ha smesso di scorrere.
(CARLO VERDONE)
15 FEBBRAIO 2021
Senza la logistica l’operazione della vaccinazione contro il Covid19 – dove, chi, come- non potrà funzionare nel modo migliore e con gli effetti sperati. La parola fu coniata nel 1845 per indicare quella “branca dell’arte militare che tratta le attività relative ai rifornimenti, trasporti e movimenti”. Da allora la logistica si è così evoluta che, non solo oggi, riguarda ambiti sempre più ampi della vita collettiva. Metafore belliche a parte, la guerra al virus si potrà vincere solo con una buona ed efficace logistica.
(MARCO BELPOLITI)

16 FEBBRAIO 2021
Pensare a lungo termine e pensare a tutti è fondamentale, in una pandemia.
(ALESSANDRO VESPIGNANI)
17 FEBBRAIO 2021
Là dove fallisce l’attacco frontale, vince il contagio. La Pandemia è un piccolo manuale di tattica. Tra le tante cose.
(ALESSANDRO BARICCO)
18 FEBBRAIO 2021
Quando usciremo, e usciremo, dalla pandemia, che mondo troveremo? Alcuni pensano che la tragedia nella quale abbiamo vissuto per più di 12 mesi sia stata simile ad una lunga interruzione di corrente. Prima o poi la luce ritorna, e tutto ricomincia come prima. La scienza, ma semplicemente il buon senso, suggeriscono che potrebbe non essere così.
(MARIO DRAGHI)
19 FEBBRAIO 2021
Siamo chiusi in un frullatore. Tivù, giornali, web, radio. Epidemiologi, virologi, anestesisti, entomologi esperti in zanzare, tutti diventati famosi in questa pandemia tutti docenti, professoroni, quasi tutti luminari dei rispettivi campi, non si rassegnano all’idea di tornare nell’anonimato dei laboratori e delle corsie e ogni santo giorno ci fanno conoscere la loro opinione.
(FABRIZIO RONCONE)
20 FEBBRAIO 2021
E’ difficile, da pazienti e consumatori consapevoli, non poter decidere quale siero tra i tanti disponibili farsi inoculare. A Hong Kong e in Ungheria si può scegliere. E noi? Rassegniamoci, il primo vaccino sarà il migliore perché inizierà a proteggerci.
(ANNA MELDOLESI)
21 FEBBRAIO 2021
Una Primula non fa primavera. Peccato, e nemmeno si può dire che sarà per un’altra volta perché dopo il fallimento dell’app Immuni e il diffuso dileggio sui banchi di scuola a rotelle la precipitazione creativa del Commissariato anti-Covid19 sconsiglia ulteriori esperimenti d’incompiuta fantasia, macchine da palcoscenico virtuale per l’emergenza.
(FILIPPO CECCARELLI)
22 FEBBRAIO 2021
Dolore per l’uccisione di Attanasio e del carabiniere Jacovazzi. L’ambasciatore era impegnato in Congo, terra insanguinata dal coltan e cobalto, minerali fondamentali per smartphone e computer.
(ROBERTO SAVIANO)
23 FEBBRAIO 2021
Il Covid non fa così molta paura qui in Congo perché l’età media è di 17 anni. C’è ebola che sembrava sconfitto invece no, c’è il morbillo che fa 6 mila morti l’anno, c’è la peste, che impatta su donne e bambini che dormono per terra.
(GOMA OTTAVIA MAGENES)
24 FEBBRAIO 2021
Siamo chiusi in una stanza mentale, da un anno. Ancora non riusciamo a uscirne. Ma abbiamo bisogno, almeno, di sapere dove sta l’uscita.
(BEPPE SEVERGNINI)
25 FEBBRAIO 2021
Regione arancione scuro, quasi ambra, anzi tra l’ambra e l’arancio bruciato, non dico melograno, zucca, ecco, zucca cotta
(MAKKOX)
26 FEBBRAIO 2021
A Bergamo circolano volantini volantini con logo di case farmaceutiche, Aifa, Ministero con pericolose bufale no vax. Dopo quasi 100 mila morti (e non è finita purtroppo) un paese con interi settori in ginocchio (e non è finita purtroppo), bimbi e ragazzi privati di quel che li rende felici, mi chiedo cosa altro debba succedere perché la follia novax si estingua. Delinquenti.
(MARIANNA APRILE)

27 FEBBRAIO 2021
Dal “tutti a cena in trattoria” a “oddio è cominciata la terza ondata” in meno di 48 ore.
(GIANCARLO STURLONI)
28 FEBBRAIO 2021
Nella prima fase del Covid c’erano l’ossessione del contagio e la reclusione. Poi l’ansia e l’incertezza del futuro. Ora ci serve ascolto dell’angoscia che non sia lasciato solo agli psicoterapeuti ma caratterizzi anche una nuova postura delle nostre istituzioni.

(MASSIMO RECALCATI)