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Disegno di Ivo Sera

CORALLI 3 gennaio 2021 VIII°  appuntamento a cura della nostra redazione

 

Il 2020 ha nascosto i drammi dei migranti e del razzismo quotidiano.

Nel 2021 riprendiamo con forza il nostro impegno.

Quello già affrontato del razzismo nello sport.

Il calciatore ex-Milan, Kevin Prince Boateng, protagonista di battaglie antirazziste ha detto: “Nessun bianco mi ha detto di volermi sostenere in questa battaglia.  Qualcuno si astiene per paura, altri perché ritengono che sia più vantaggioso non esporsi in una vicenda che non li riguarda. Comandano i bianchi, se alzassero la voce loro, saremmo più ascoltati”

Quello sempre attuale delle tragedie dei migranti.   Partendo dalla cronaca descritta da Domenico Quirico.

“Tremila migranti vagano nella neve della Bosnia malmenata dall’inverno, nella ricerca di un varco che li porti nell’Europa che sognano: tremila senza riparo, senza rifugio, isolati, negati, respinti. Tremila di ogni genere, di tutte le età, di tutte le origini sociali e religiose. Mi è chiara l’ostilità, il furore della popolazione che, anche lì, non li vuole, se non come vittime senza alcuna speranza di riscatto.                       Sarajevo insegna: le ingiustizie non sono riconosciute neanche da chi si è salvato”

DICEMBRE 2020 SOTTOLINEATURE a cura della redazione di SOS Razzismo

 

 

1°DICEMBRE 2020

A mia tutela, e a tutela di quei pochi che non vorranno avere un’opinione sul vaccino anti-Covid, rivolgo una supplica alle autorità sanitarie del mio Paese: per piacere, decidete voi, decidete per il meglio ma soprattutto decidete con chiarezza, dite la marca, la posologia, se digiunare prima o dopo, come vestirci per andare a vaccinarci, tutto quello che volete purché non ci lasciate in balia del dibattito.                       Sui vaccini, per cortesia, il dibattito no.

(MICHELE SERRA)

2 DICEMBRE 2020

Le mafie e la corruzione si approfittano anche della vulnerabilità del contesto sociale, la fragilità dei servizi, delle opportunità, dei diritti. La mafia virus può                    approfittare del coronavirus.

(don LUIGI CIOTTI)

3 DICEMBRE 2020

In questa parte finale del 2020 i distinguo dentro la maggioranza di governo, le proteste di alcune Regioni, i dubbi agitati come clave dai partiti e in particolare                              dall’opposizione. Tutto questo espone il Paese al ridicolo e rischia di cancellare   l’unico vero obiettivo da tutelare: la salute pubblica. Speriamo che non avesse ragione Benedetto Croce quando osservava “Strani questi italiani. Sono così pignoli che in ogni problema cercano il pelo nell’uovo e quando l’hanno trovato, gettano                           l’uovo e si mangiano il pelo”

(CLAUDIO TITO)

4 DICEMBRE 2020

Non ho paura del Natale-non Natale sotto pandemia. Tanto più ora che mi sento inadempiente verso la vita, lo dico col sorriso, e impreparato alla morte come uno      studente prima dell’esame della maturità, il giorno della vigilia, quando ti rendi                                   conto di non saper quasi nulla. Forse per questo sto approfittando della pandemia per far fare tutto quello che finora mi sembra di non aver fatto. Ho persino ricominciato dopo trent’anni, a suonare il clarinetto.

(PUPI AVATI)

 

5 DICEMBRE 2020

Ci vorrebbe una sorta di tregua di Natale. Senza l’assalto ai treni di altre epoche, anche se tutto fa pensare che non sarà facile. Come diceva Flaiano “ogni stazione è il punto   psicologico più vicino alla propria casa”

(VINCENZO POSTIGLIONE)

6 DICEMBRE 2020

Pare che tutti gli dei di tutte le religioni, lassù abbiano discusso molto su chi deve prendersi la responsabilità di questo 2020

(MICHELE SMARGIASSI)

7 DICEMBRE 2020

Cinque settimane in isolamento per Covid19. Non vedevo nessuno, solo personale medico vestito da palombaro dall’aspetto umanoide. Sembrano surreali certi dibattiti: il diritto a sciare, a fare shopping, a ballare a Capodanno.

(NICOLA PIOVANI)

8 DICEMBRE 2020

Con Immuni gli rubavano i dati, invece con il Cashback stanno inserendo iban, carta di credito e anche colore delle mutande se fosse richiesto. Abbiamo scoperto che la privacy degli italiani vale 150 euro.

(FILIPPO CIRINO)

9 DICEMBRE 2020

(in risposta alle parole di Giorgia Meloni “Genitori e figli a pochi km di distanza non potranno incontrarsi a Natale, il clandestino potrà sbarcare”)

Quindi figlio che ha una famiglia a 10 Km sta peggio di poveraccio che ha famiglia a 10 mila Km e che qualcuno vuole lasciare in mezzo al mare per Natale. Io invito a ripassare concetto di spirito natalizio perché forse ha saltato qualche lezione di catechismo.

(@vuja boskov)

10 DICEMBRE2020

In Champions League PSG e Basaksehir lasciano il campo perché l’assistente arbitrale

 

Rumeno indica come “negru” un calciatore di origini africane.                                                                         “Il razzismo esiste. Nel calcio, fuori, nel linguaggio degli arbitri, come in quello del bar e non si può semplicemente aspettare che passi”

(GIULIA ZONCA)

11 DICEMBRE 2020

Cercare di non indicare mai nessuno sulla base del colore della sua pelle. Dire “quel signore là”, “quella signora là”, “il calciatore numero 7”, “la vicepresidente degli stati Uniti”, e non quel nero, quella gialla, quel bianco, quell’indio, quella meticcia. Certo c’è una componente di ipocrisia e di autocensura, nel politicamente corretto, ma ci si dimentica troppo spesso che l’ipocrisia, in moderata dose, è uno dei cardini della civiltà. Evita le guerre.

(MICHELE SERRA)

12 DICEMBRE 2020

Se ci pensiamo bene l’umorismo, un’arma potente, durante il lockdown è stato lasciato praticamente solo nei “meme”.

(VITTORIO LINGIARDI)

13 DICEMBRE 2020

La Federazione Anni Bisestili prende le distanze dal 2020.

(SAVERIO RAIMONDO)

14 DICEMBRE 2020

Uno dei risultati più complicati di questa pandemia è il punto di osservazione. Se la guardi dal numero dei morti – più di 60 mila in Italia oggi- resti paralizzata. Se ti soffermi sulle persone intubate, che a volte non possono essere salvate, sperimenti quel senso di impotenza colossale, che in questo 2020 abbiamo imparato così bene.          Se poi ti sposti di lato, cominci a mettere a fuoco la disperazione di chi ha perso di lavoro, la rovina economica che incombe. Allarghi ancora la prospettiva, e percepisci l’aumento della violenza nelle case, dietro le finestre e le parte. Le senti più spesso le urla, le coppie che litigano.

(SILVIA AVALLONE)

15 DICEMBRE 2020

No ai canti di Natale: le emissioni vocali favoriscono il contagio. Salvo uno non canti nel gomito.

(SAVERIO RAIMONDO)

16 DICEMBRE 2020

Come tutti gli anni aspetteremo l’arrivo della primavera. Da una finestra che è rimasta chiusa troppo a lungo. Da una stanza diventata troppo stretta. Da un cortile nudo. Come tutti gli anni sarà la primula il primo fiore a svegliarsi. Ma questa volta la sua rinascita è anche la nostra. Viene a dirci che il momento è arrivato, di abbandonare l’incertezza e schiudere i nostri colori alla luce del sole che ci vedrà ancora una volta insieme come primule che hanno sfidato il gelo. L’ITALIA RINASCE CON UN FIORE.

(Campagna pubblicitaria per le VACCINAZIONI)

17 DICEMBRE 2020

Non riusciamo più a parlare dei morti da Covid19. Nella seconda ondata è mancato un riferimento visivo paragonabile a quello delle bare di Bergamo. Mi chiedo se sia per questa mancanza di riferimenti visivi che ci siamo lasciati travolgere per settimane dal dibattito sulla possibilità o meno di organizzare un cenone.

(STEFANO FELTRI)

18 DICEMBRE 2020

Grave che tra le categorie prioritarie per le vaccinazioni non ci siano le badanti. Sono coloro che si occupano per forza di cose in prossimità delle persone non autosufficienti e più vulnerabili. Regolarizzazioni più rapide e vaccinazioni badanti        servono per ridurre mortalità.

(TITO BOERI)

19 DICEMBRE 2020

In momenti sterili, come quelli in cui stiamo vivendo, il futuro va rinegoziato, continuamente. Per generare il nuovo occorre passione e creatività, anche eterodossa che la morale giudicherebbe negativa.

(LIDA MAGGI)

20 DICEMBRE 2020

Un giorno il mondo si è fermato. E’ stato incredibile. Pensi di andare a curare dei malati e all’improvviso sei sulla luna con lo scafandro e la tuta a combattere un alieno, un virus. E sulla luna è l’aria che manca. Ai malati, che hanno negli occhi la paura di morire, ma anche a te che vorresti strapparti di dosso tutto e scappare via. E invece stai lì notte e giorno a cercare di salvare più vite che puoi. Quanti ne abbiamo persi e quanti colleghi non si sono tirati indietro ma abbiamo anche salvato tante vite ed è  stata una gioia immensa.

(FEDERAZIONE NAZIONALE ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI)

21 DICEMBRE 2020

C’è una gentilezza evidente, nell’attesa disciplinata e distanziata che la peste trascorra, e che la scienza la domi. E c’è un’arroganza demente nell’idea che niente, nemmeno la peste, deve impedire il nostro diritto al capitone

(MICHELE SERRA)

22 DICEMBRE 2020

Siamo il Paese della variante d’autore, della variante in corso d’opera, della variante di Monza, della variante al piano regolatore, della variante di Lunebug e della variante di valico. L’Italia stessa è una grande variante. Perciò variante inglese del virus, non credere di farci paura.

(SEBASTIANO MESSINA)

23 DICEMBRE 2020

La pista di sci, o meglio quella che dovrebbe essere la pista ma non adesso, con gli impianti fermi per pandemia, è solo un pendio innevato. Niente pali, reti, cartelli, niente pisteur, operatori di rinvio, maestri di sci. I cannoni che spuntano dalla neve sono pennoni senza bandiere, e la seggiovia ferma è triste come un rudere industriale.

(PAOLO COGNETTI)

24 DICEMBRE 2020

Quest’anno niente auguri, il video che oggi mette on line l’Uefa non ha compilation di gol e grafiche con le decorazioni natalizie. Si chiama “Outraged” (Indignati) e per un’ ora, senza fronzoli, fa parlare i calciatori e le calciatrici che non ne possono più. Da qui si può solo denunciare ogni sopruso, manifestare contro qualsiasi mancanza di libertà, contro tutte le discriminazioni.

(GIULIA ZONCA)

25 DICEMBRE 2020

Un Natale multicolore, giallo-rosso-arancione, più che multiculturale.                                         Nel 2020 sul tema migratorio sono successe molte cose, rimaste sullo sfondo per via dell’informazione sul Covid che ha oscurato qualsiasi novità.

(CRISTINA GIUDICI)

26 DICEMBRE 2020

Insaziabili di avere, ci buttiamo in tante mangiatoie di vanità, scordando la mangiatoia di Betlemme. Quella mangiatoia, povera di tutto e ricca di amore.

(PAPA FRANCESCO)

27 DICEMBRE 2020

L’infermiera dello Spallanzani, la prima a vaccinarsi, la dichiarato: “La scienza e la medicina sono le uniche cose, insieme al senso civico, per uscire da questa pandemia”

(CLAUDIA ALIVERNINI)

28 DICEMBRE 2020

Sulle fiancate del furgone che ha portato in Italia le prime fiale del vaccino spiccano i profili di due pinguini imperatore. Da animali equiparati a goffi camerieri, i pinguini reali sono diventati simboli d’amore e tenerezza verso i figli, esempio di dedizione assoluta sino alla morte nel freddo estremo. Ed ora eccoli qui, simboli ecologici sui lati dei camion-frigo: austeri, orgogliosi, reali.

(MARCO BELPOLITI)

29 DICEMBRE 2020

Esiste una componente psicologica “irrazionale” nel rifiuto a farsi vaccinare che non bisogna sottovalutare. Non è molto diverso dall’angoscia che rende impossibile viaggiare in aereo o frequentare luoghi affollati, sottoporsi ad una anestesia o attraversare in auto un lungo tunnel. Il comune denominatore di tutte queste situazioni apparentemente così eterogenee è l’inevitabile perdita di controllo che in modo più o meno accentuato il soggetto è costretto a sperimentare.

(MASSIMO RECALCATI)

30 DICEMBRE 2020

Bello, anzi bellissimo il momento del primo vaccino. Con qualche tonnellata di retorica in meno sarebbe stato un momento perfetto. Asciugare, asciugare, asciugare. Se inquadri la giovane infermiera o la candida vecchina che si fanno pungere dalla scienza non è necessario commentare. Basta l’immagine. Raramente il silenzio è retorico. Bisogna dunque inventare il post “senza parole”, e immetterlo in dosi massicce nei social e nei palinsesti.

(MICHELE SERRA)

31 DICEMBRE 2020

A gennaio sarà in aula il Ddl per creare una commissione nazionale indipendente sui diritti umani: lo attendevamo dal 1993. Senza questa commissione non avremo mai risposte ufficiali sulla situazione dei diritti del nostro Paese che oggi riusciamo, con molti sforzi, a vedere monitorata dalla generosità di diverse associazioni che osservano e studiano, denunciano e segnalano

(ROBERTO SAVIANO)

 

 

 

 

 

 

Disegno di Ivo Sera

CORALLI 28 DICEMBRE anno 2020 VII appuntamento a cura della nostra redazione

Dopo aver citato alcune frasi “ribrezzo” di Meloni e Salvini sui migranti che vengono dal mare, il grande Roberto Saviano fa una riflessione “ribelle” in un articolo sull’Espresso di cui riportiamo questo brano.

Possibile che dove noi vediamo bambini che vomitano acqua di mare, loro vedono muscoli, crociere e barboncini? Dove noi vediamo genitori disperati loro vedono telefonini? Dove noi vediamo persone che prestano soccorso, loro vedono trafficanti di esseri umani? Ogni volta che qualcuno viene tentato di dar credito a questi personaggi, ogni volta che qualcuno cede nel non discutere con chi sostiene questa destra, che è la peggiore mai esistita nell’Italia democratica, ogni volta che decidete di non smascherare queste menzogne ricordate il bambino morto perché il Mediterraneo era senza ambulanze (quelle che loro chiamano taxi), quel dolore vi farà trovare il vigore per rispondere alle balle e a un’infamia che non può più avere spazio nel dibattito democratico, nei salotti televisivi, negli spazi di comunicazione…questi signori devono ridursi a latrare tra loro.

E’ stato un anno terribile a causa del virus. E’ stato anche un altro anno terribile per la vita dei migranti. Buttiamo questo 2020 alle nostre spalle!

   NATALE 2020 sottolineature a cura della redazione di SOS Razzismo Italia

                               

Sottolineiamo alcune frasi che ci hanno fatto immergere in questo Natale strano, particolare, sicuramente speciale.

LA GRATUITA’.

Per tutti Natale significa vivere qualche giorno in modo particolare, conoscendo e gustando il senso di gratuità del sentirsi amati, gratuità dello stare insieme, gratuità di attenzione, sguardi e parole scambiati nella gioia e nel dire sì alla vita. (Enzo Bianchi).

IL DONO

Caro Babbo Natale, vorrei che tu restituissi a me e a chi lo ha perso, il bambino che ti sta scrivendo, il bambino dimenticato strada facendo, tra sconfitte, compromessi e menzogne. Dammi la forza e il coraggio di essere quel bambino perché solo lui sa ricevere la vita come dono e quindi essere felice. (Alessandro D’Avenia)

LO STUPORE

Ricordo l’odore di candele e di resina dell’abete nella casa dei bisnonni. Restituiamo ai bimbi ciò che gli abbiamo negato, lo stupore dell’esistenza (Susanna Tamaro)

LA BELLEZZA

Anche di fronte alle piaghe dell’epidemia molti insistono nel voler festeggiare, nel ribadire la bellezza imperdibile della convivialità, dello scambio dei doni e dello stare in famiglia. E’ il negazionismo irriflesso che accompagna la nostra vita e il nostro pensiero magico-infantile di proiettarci già fuori dal pantano orribile in cui ci troviamo (Massimo Recalcati)

LA SOLITUDINE

Quest’anno l’arrivo del Natale mi sconcerta. Non ce la faccio a metterlo dentro le vicende della vita. Mi sono accorto che, questa maledizione mondiale che è discesa, ha smorzato il teatrino lasciandoci tutti orfani di noi stessi, e forse anche di Dio.             (don Antonio Mazzi)

L’INIZIO

Questo Natale rarefatto, sofferente, distanziato, è, se possibile, perfino più Natale del consueto: meno scontato, meno facile, più concentrato sulla sua essenza. Che è festeggiare l’inizio. Dopo un anno passato a temere che tutto stesse finendo, solo parlare di inizio è già un enorme consolazione. (Michele Serra)

IL RITO

Una cosa il Covid ce l’ha insegnato. Che senza riti, come il Natale, la collettività entra davvero in sofferenza. Perché in realtà non è la società a fare il rito, ma il rito a fare la società (Marino Niola)

IL CORAGGIO

Il Natale è per te. Hai la sensazione di non farcela, il timore di essere inadeguato, la paura di uscire dal tunnel della prova? Dio ti dice “Coraggio, sono con te”(Papa Francesco dalla messa di Natale)

LA GENTILEZZA

Quest’anno genti di ogni fede non hanno potuto celebrare le proprie festività religiose nello stesso modo del passato. E’ stato l’anno in cui molti hanno dovuto dipendere dalla gentilezza degli sconosciuti. Ad essi dobbiamo gratitudine come a tutti i buoni samaritani che con le proprie azioni hanno alzato una lanterna tra le tenebre di chi soffre. Ebbene continuiamo anche oggi a essere ispirati dalla gentilezza degli sconosciuti e a trovare conforto dall’idea che perfino nelle notti più buie c’è la speranza di una nuova alba. (dal messaggio della Regina Elisabetta del 25 dicembre)

L’AUTENTICITA’

Un Natale meno scintillante non è un Natale meno autentico, ricerchiamo nel nostro cuore quello che conta realmente, ciò che ci rende uniti a chi amiamo, ciò che è davvero indispensabile. (Conferenza Episcopale Italiana)

 

Disegno di Ivo Sera

CORALLI VI appuntamento I nostri auguri Natalizi a cura della nostra redazione

Le cose più belle della vita non si trovano sotto l’albero, ma nelle persone che ti stanno vicino nei momenti speciali.

Buon Natale!

 

La pandemia ha reso complicato il Natale degli affetti e il Natale dello shopping ma ha forse fatto recuperare lo spirito del Natale

Lo facciamo con brevi brani appena ritoccati di un testo dell’Agenzia Info Salesiana.

PICCOLO DIALOGO TRA UN NIPOTE E SUA NONNA

“Nonna se tu fossi la mia Fata Madrina che regalo mi faresti?” disse il nipote alla nonna.

“Se fossi la tua Fata Madrina non ti regalerei vestiti e giocattoli” sorrise l’elegante e ancor giovane nonna

“Ti regalerei un segreto, quello dell’arte di vivere nella speranza.                                                        Danza con il vento del cambiamento ma tieni i piedi saldamente ancorati al terreno dei tuoi principi, dei tuoi sogni, del tuo desiderio di essere molto umano e molto divino allo stesso tempo.

Non mollare. Lotta. Perdona. Canta sotto la doccia. Fermati a guardare i ciliegi in fiore.

Ricorda sempre che il tuo cuore è grande ed elastico, capace di contenere tutti quelli che si avvicinano a te con occhi imploranti. Sii sempre gentile, perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia”.

 

Disegno di Ivo Sera

CORALLI 14 DICEMBRE 2020 V appuntamento a cura della nostra redazione

 

Un 10 dicembre in pandemia, una giornata per i diritti umani davanti ad internet per seguirne tutte le iniziative.

La Internet economy africana sta crescendo con grande rapidità in tutti i settori grazie a sviluppatori brillanti e in media più giovani di quelli delle economie avanzate.

L’innovazione in crescita nei popoli emarginati è sicuramente un risultato positivo di quella dichiarazione dei diritti umani di 72 anni fa. Certo la battaglia per affermarli è costante e lunga e, quei diritti, vanno sempre incrementati, come il diritto all’etica nell’intelligenza artificiale.

Timnit Gebru, 37 anni, una delle scienziate afroamericane più famose nel campo dell’intelligenza artificiale, specializzata in “pregiudizi negli algoritmi”, ha evidenziato una serie di pregiudizi nei sistemi di intelligenza artificiale, usati da Google, l’azienda per cui lavorava. È stata licenziata!

NOVEMBRE SOTTOLINEATURE a cura della redazione di SOS Razzismo

 

1°NOVEMBRE 2020

La seconda ondata mostra che il vero trauma non è al passato ma al futuro.   Distruggendo l’illusione della ripresa della vita alla quale tutti abbiamo creduto                  essa ha dilatato l’orizzonte dell’incubo. Il secondo tempo del trauma è più   traumatico del primo perché mostra che il male non si è esaurito ma è ancora vivo tra noi. Le speranze alimentate dall’estate si sono infrante. Questa delusione è il     sentimento oggi prevalente.

(MASSIMO RECALCATI)

2 NOVEMBRE 2020

MUORE GIGI PROIETTI                                                                                                                                   “Il Covid19 lo definirei lo Zorro dei virus. Perché? Bè perché mi pare molto mascherato”

(GIGI PROIETTI)

3 NOVEMBRE 2020

Ci tocca di nuovo soffrire. Ma non basta: bisogna saper soffrire. Tenere duro, stringere i denti, fare fronte. Queste non sono frasi vuote, sono l’efflorescenza                      linguistica di una sapienza, espressioni di un’attitudine alla sofferenza consapevole matura, lungimirante.

(ANTONIO SCURATI)

4 NOVEMBRE 2020

Nella morte da coronavirus non c’è il colpo secco, né la guerra con il male.                  E’ un duello all’alba, in una foresta avvolta nella nebbia di cui ci viene riportato                 l’esito.

(GABRIELE ROMAGNOLI)

5 NOVEMBRE 2020

Perché ha occupato il territorio, il virus adesso ci sfida e ci attira nella battaglia                                in campo aperto come se avesse una strategia. Noi rispondiamo con una guerra                           di posizione, diversa da zona a zona, scegliendo l’accerchiamento piuttosto che    lo scontro frontale, provando a tagliare la strada al contagio che avanza, mimetizzando il bersaglio, impedendogli in sostanza i rifornimenti.

(EZIO MAURO)

6 NOVEMBRE 2020

Si entra nel mito quando si entra nel rischio. Da giorni non si parla d’altro che                      di tamponi: quelli nasofaringei, quelli salivari, quelli antigenici (rapidi).       Tamponi che non si trovano, tamponi che ritardano la diagnosi, lunghe file per il tampone, aspettiamo il tampone, ci si può fidare d’un tampone? Ore al telefono per trovare come fare un tampone, basta tampone ai bambini, il numero dei tamponi, cercare un tampone nel pubblico o nel privato, in ospedale o laboratorio

(ALDO GRASSO)

7 NOVEMBRE 2020

Mentre il governo ha disegnato e colorato regioni Rosse, Gialle e Arancioni, vediamo        emergere una regione Grigia che le attraversa tutte. E’ la regione della vita quotidiana. Popolata da “uomini mascherati”- la mascherina – che affrontano il          “Virus della paura”. Ma anche gli effetti che investono la vita quotidiana che     delinea una società di uomini soli e impauriti. Nessuno può uscire da questo tempo sospeso “da solo”. Perché “da soli” siamo “perduti”. Sempre. Tanto più se ci     “perdiamo” nella Regione Grigia della paura.

(ILVO DIAMANTI)

8 NOVEMBRE 2020

Penso alle donne nere, asiatiche, bianche, ispaniche, nativo americane, che nel corso della storia di questo paese hanno aperto la strada per questo momento,    si sono sacrificate per l’uguaglianza, la libertà, la giustizia per tutti noi; penso      alle donne nere che troppo spesso non sono considerate, non sono considerate , ma      sono la spina dorsale della nostra democrazia. Ogni ragazzina che ci sta guardando in tv impara che il nostro è il paese delle possibilità. Sognate con ambizione.

(KAMALA HARRIS)

9 NOVEMBRE 2020

Infettate dall’uomo, i visoni ci restituiscono un virus resistente ai vaccini. Il pericolo      è enorme e nella sola Democrazia ne stanno già sterminando 17 milioni. In Cina      il salto avvenne dal pipistrello (“lo mangiamo vivo”) che simboleggia il buio della civiltà, le Erinni, i Vampiri. In Europa, noblesse oblige, il visone simboleggia la  crudeltà che dà calore e piacere. I pipistrelli non sapevano quello che facevano, i visoni sì.

(FRANCESCO MERLO)

10 NOVEMBRE 2020

Un vaccino anti-Covid nasce in Germania nell’azienda fondata da immigrati turchi, Ugur Sahin e Ozlem Tureci , marito e moglie. Non turchi in Turchia, ma turchi in Germania, sintesi di nuovi arrivi e vecchie competenze, di nuova ambizione e vecchio benessere, potrebbe essere la formula per battere la pandemia. Un formidabile spot contro la stupidità isolazionista.

(MICHELE SERRA)

11 NOVEMBRE 2020

In una campagna di sensibilizzazione della Regione Lombardia c’è una giovane ragazza in primo piano e una domanda: “Indossare la mascherina o indossare il respiratore?” con tanto di chiosa: “La scelta è tua!” Incredibile. La regione che ha avutopiù morti, quella dei camici del cognato, delle mascherine farlocche, dei vaccini antinfluenzali pagati come caviale, dei cadaveri portati via dall’esercito, delle pressioni confindustriali per non chiudere la Val Seriana, dice alla ragazzina che la scelta tra vivere e morire è sua.

(ALESSANDRO ROBECCHI)

12 NOVEMBRE 2020

Si scherza sulla stranezza di tamponi ad esisti alterni di un calciatore. “Dopo l’ultimo test ripetuto all’ospedale di Avellino, il centravanti Ciro Immobile risulta essere al terzo mese di gravidanza”

(MAURIZIO CROSETTI)

13 NOVEMBRE 2020

Non dobbiamo espiare né pentirci di nulla: peste, vaiolo, poliomielite fermati dalla scienza non da autofustigazioni.

(PIERLUIGI BATTISTA)

14 NOVEMBRE 2020

Il 27 novembre è previsto il picco della pandemia. I negazionisti attaccano :  “Novembre ha 26 giorni”

(SAVERIO RAIMONDO)

15 NOVEMBRE 2020

Una vecchia storiella sul Lungomare di Napoli racconta di un turista francese e di un tassista. Il turista francese alla vista del mare era esploso in un ammirato “parbleu”, e il turista, di rimando, gli aveva risposto: “Signore mio, a voi pare bleu, ma chill’è marrone”, con allusione al colore poco igienico delle acque. Le condizioni della     Sanità alle prese con i Covid erano come quelle del mare della storiella: parevano “gialle” ma nel giro di nemmeno dieci giorni si sono rivelate rosse

(ANTONIO POLITO)

16 NOVEMBRE 2020

“Invece di prendervela con chi ha inasprito le norme oggi, incazzatevi con chi non ha rispettato quelle poche di ieri”

(SANDRO PERTINI)

17 NOVEMBRE 2020

Ci hanno pisciato in testa per anni tagliando diritti, mettendo bavagli e condoni. Tutti zitti. Adesso urlate per la mascherina?

(ANDREA SCANZI)

18 NOVEMBRE 2020

Sulla scia della tradizione tutta napoletana del “caffè sospeso” nasce l’iniziativa del tampone solidale nel rione Sanità. Si tratta del tampone antigenico rapido dal costo di 18 euro. I cittadini possono donare il “tampone sospeso2 a chi non può sostenere il costo, facendo una donazione a “Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus.

(Repubblica.it)

19 NOVEMBRE 2020

Da qualche giorno in Francia e poi in Italia, i commercianti, stremati dalle chiusure per Covid e dalla formidabile concorrenza dei colossi online, hanno aperto la guerriglia contro Amazon. Quando il mondo cambia e ci atterra, le possibilità sono due: piangere e ribellarsi oppure accendere il cervello e rimboccarsi le maniche. Nel primo caso si fa rumore, nel secondo ci si salva la pelle.

(MATTIA FELTRI)

20 NOVEMBRE 2020

Ci attende un secondo inverno di resistenza. Affrontiamolo con fermezza, serietà, senza malanimo. Proprio ora che i vaccini ci offrono una ragionevole speranza, non è lecito ingannare la gente con il luccichio fasullo delle misere gioie dello shopping natalizio. Sarà un Natale severo, dedicato a ricordare i morti e a custodire i vivi.    Deve esserlo.

(ANTONIO SCURATI)

21 NOVEMBRE 2020

C’è una atmosfera strana in questo autunno di pandemia, in cui le cattive notizie e le buone notizie si accavallano, in cui il bollettino dei morti che è una colonna esile sta accanto a titoloni sui vaccini che funzionano.

(SELVAGGIA LUCARELLI)

22 NOVEMBRE 2020

Adesso anche dirsi “ciao, come stai” contiene un’eco di apprensione, quasi fosse l’attesa non di una risposta ma di un referto. Adesso per la seconda volta in meno di un anno il male oscuro ha schiantato le nostre difese e stravolto le nostre abitudini.   Adesso il domandare sembra diventato come passeremo il prossimo Natale.

(CARLO VERDELLI)

23 NOVEMBRE 2020

E’ proprio quando sei “per aria”, per un tempo “sospeso” come il nostro, tra tanta solitudine e paura, che scopri se hai quella rete di protezione fatta di legami che vincono qualsiasi vuoto.

(ALESSANDRO D’AVENIA)

24 NOVEMBRE 2020

Porsi oggi la domanda, se tra un mese potremo o no fare il cenone, se potremo soffiare dentro le trombette che fanno pe-pe è una questione penosa di fronte a 50 mila morti e alle altre che potrebbero aggiungersi. Ecco come possono aiutarci quei 50 mila morti senza più occhi né voce : farci davvero capire che cosa sta succedendo, quale sia il posto di ognuno di noi.

(CORRADO AUGIAS)

25 NOVEMBRE 2020

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE                                                       Quando le donne parlano della violenza che subiscono, solo loro sanno da dove cominciare a raccontarla. Uno schiaffo, un calcio o una morte sono violenza: nessuno lo mette in discussione. Ma la violenza non comincia da quei gesti. E’ una cultura e attraversa tutti i contesti della vita di una donna.

(MICHELA MURGIA)

26 NOVEMBRE 2020

Muore Maradona.                                                                                                                                               “Un uomo che ha insegnato che si può vincere essendo se stessi, difetti e ferite inclusi, perché mai è esistita e mai esisterà un’imperfezione così meravigliosa e    gigantesca”

(MAURIZIO de GIOVANNI)

27 NOVEMBRE 2020

Non ci sarà nessuna generazione Covid, e non si lascerà ai nostri ragazzi il beneficio torpido della vittima, quella di lamentarsi, per le occasioni che gli sono state ingiustamente sottratte. Coraggio ragazzi, siete sempre in tempo anche se siete in    ritardo!

(MASSIMO RECALCATI)

28 NOVEMBRE 2020

Differenze tra prima e seconda ondata: prima eravamo tutti virologi, ora tutti Azzurri di sci.

(SAVERIO RAIMONDO)

29 NOVEMBRE2020

Il virus trasforma i nipoti in carnefici di nonni, prolifera sull’affetto familiare, muta gli abbracci in gesti aggressivi, i baci in tradimento, ribalta la nostra psicologia, la nostra antropologia.

(ROSELLA PASTORINO)

30 NOVEMBRE 2020

Black Friday, file ai centri commerciali per contrarre il virus a metà prezzo.

(SAVERIO RAIMONDO)

 

 

 

 

 

 

 

Disegno di Ivo Sera

CORALLI III° a cura della redazione di SOS Razzismo

 

Quest’anno la giornata internazionale contro la violenza alle donne è stata intensa        anche perché, a causa della pandemia, è stato possibile, da remoto, seguire più iniziative.

Tra gli slogan dei manifesti abbiamo scelto quelli che indicano azioni positive.

AMAMI E BASTA (A.S. ROMA)

ALZA LE MANI SOLO PER UNA CAREZZA (Comune di Castagnole Piemonte)

NEANCHE PER FINTA (Comune di Parma)

NON STO ZITTA (Comune di Finale Ligure)

NON SEDERTI AD ASPETTARE TROVA IL CORAGGIO DI DENUNCIARE                                          (Comune  di Modugno)

SIAMO STATE AMATE E ODIATE,ADORATE E RINNEGATE, BACIATE E UCCISE;                    SOLO PERCHE’DONNE (ALDA MERINI) .  (Pd di Torino)

La Pandemia ha evidenziato le nostre fragilità. Un numero verde gratuito vi sosterrà!

Ormai ne siamo tutti consapevoli, l’impatto suscitato dalla Pandemia non è stato uguale per tutte le persone, ha però sottolineato quali sono le disuguaglianze e le nostre fragilità.

Ed è su queste fragilità che la nostra Associazione “SOS RAZZISMO ITALIA” oggi vuole intervenire, tendendo la mano a chi è in difficoltà, dando ascolto alla sua voce.

Vogliamo farlo con un numero verde, gratuito per tutti, senza differenze di genere, di età o di nazionalità: 800. 822567

Tre saranno le macro aree:

  1. Sociale         –    ascolteranno la tua richiesta di aiuto o di compagnia (Alberto, Angela, Barbara, Enzo)
  2. psicologico –   per supporto psicologico risponderanno due psicoterapeute (Angelica e Francesca)
  3. diritti migranti – risponderà una mediatrice culturale sui temi riguardanti lo status di migranti e non solo (Marianna)

Da oggi il nostro numero verde è attivo, la vostra voce ha diritto di essere ascoltata, chiamate!

 

 

 

 

 

Disegno di Ivo Sera

CORALLI II° a cura della redazione di SOS Razzismo Italia

 

Rivendicare diritti è palestra di democrazie ma anche impegno di solidarietà.

Così scrive Luigi Manconi:

Il DIRITTO AL SOCCORSO è principio essenziale di civiltà giuridica e di legge universale, fondata sul diritto del mare e sul diritto internazionale.       La posta in gioco è cruciale: impedire che quel diritto irrinunciabile finisca sommerso dalle acque del Mediterraneo e dal nostro silenzio”

E poi non dimentichiamo la lezione avuta dalla pandemia sul diritto alla salute e al lavoro come ci ricorda Silvia Truzzi :

“Per riuscirci ci dobbiamo occupare dei diritti di tutti e degli immigrati”

23 Novembre 2020