Inclusione e Contrasto alla Povertà Educativa come Strumento di Lotta alla Discriminazione
La povertà educativa rappresenta una forma insidiosa di discriminazione che limita l’accesso alle opportunità di crescita personale e sociale, influenzando negativamente il futuro di bambini e adolescenti in situazioni di disagio. Questo programma, in aree marginali e periferiche di Roma, si propone di contrastare tale fenomeno attraverso interventi territoriali che promuovano l’inclusione e la coesione sociale.
Attraverso la figura dell’educatore di strada, gli spazi verdi pubblici vengono trasformati in luoghi di animazione culturale e territoriale, dove i giovani possono partecipare a laboratori artistici, attività sportive e iniziative educative. Questi interventi, pensati per quartieri multietnici, favoriscono la creatività, il dialogo interculturale e intergenerazionale, nonché il rispetto delle diversità di genere e culturali. Parallelamente, il programma mira a sensibilizzare sull’empowerment femminile e sulla parità di genere, rafforzando la coesione sociale in contesti urbani caratterizzati da vulnerabilità e frammentazione.
Un aspetto fondamentale è l’identificazione dei minori a rischio di abbandono scolastico e di esclusione sociale, offrendo loro e alle loro famiglie un supporto integrato attraverso il collegamento con i servizi sociali ed educativi attivi. L’obiettivo è facilitare il reinserimento scolastico e costruire percorsi di sviluppo personale che promuovano la partecipazione attiva alla vita della comunità.
Contrastare la povertà educativa in questi contesti non significa solo ridurre le disuguaglianze, ma anche affrontare le discriminazioni strutturali che ostacolano il diritto all’educazione e all’inclusione sociale, contribuendo a costruire una società più equa e solidale.